Biografia

Nato a Madrid il 13 marzo 1935, Alberto Ponce ha iniziato a suonare la chitarra ai 7 anni. Suo padre è stato il suo primo insegnante. È poi entrato al Conservatorio Municipale di Musica di Barcellona, dove, oltre alla chitarra, ha studiato pianoforte, armonia, contrappunto, musica da camera e storia della musica. Si è diplomato al conservatorio con il massimo dei voti, “Mencion de Honor”. A seguito di un’audizione richiesta al Maestro Emilio PUJOL dal  loro padre, Alberto Ponce e sua sorella Sonia, hanno ricevuto l’insegnamento del Maestro catalano. Questo incontro con il Maestro Emilio PUJOL al quale era profondamente legato, ha segnato e influenzato l’intera vita artistica di Alberto Ponce. Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Barcellona, Alberto Ponce ha seguito per tre anni il Maestro Pujol al Conservatorio di Lisbona. Ha poi proseguito per cinque anni sotto la direzione del suo Maestro, perfezionando la Vihuela e la musica antica, soprattutto del Secolo d’Oro spagnolo presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel 1961 vince il primo premio al concorso di vihuela Mathilde Cuervas presso l’Accademia Chigiana. Nel 1962 vinse il primo premio al “Concours International de guitare de Paris”, organizzato da Robert Vidal e dalla  ORTF. Ha poi incontrato Alfred Cortot che gli ha affidato la classe di chitarra all’Ecole Normale de Musique de Paris (ENMP). Nel 1961 è stato invitato da Nadia Boulanger a insegnare al Conservatorio americano di Fontainebleau. Ha anche insegnato ai conservatori di Argenteuil, Courneuve, Marly-le-Roi ed è diventato professore al Conservatorio Nazionale di Parigi. Parallelamente alla sua attività di concertista è stato un rinomato insegnante e ha formato generazioni di chitarristi da tutto il mondo in linea con l’insegnamento dei Maestri Tarrega e Pujol. Alberto Ponce ha anche contribuito alla diffusione e allo sviluppo della musica contemporanea per il suo strumento, in particolare con Maurice Ohana (“Si le jour paraît” e ” Trois graphics per Chitarra ed orchestra” da Arion Music), Charles Chaines (“Visions concertantes ” all’EMI), Félix Ibarondo (registrazione” Amairuk “per la memoria dei 30 anni del festival di Estoril e” Cristal y Piedra “)

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